Le origini della roulette e le sue tipologie più conosciute
La roulette è uno dei giochi d’azzardo più popolari, che da secoli è per molti il simbolo stesso delle sale da gioco. Si tratta di un gioco a estrazione in cui la sorte la fa da padrona, alla portata di tutti per via della sua semplicità e delle regole basilari: spetta infatti alla Dea Bendata decidere il destino dei player dopo il lancio casuale di una pallina.
Anche chi non è pratico al Poker o al Blackjack, quindi, può tentare la fortuna provando a indovinare su quale dei tanti settori numerati si fermerà la pallina lanciata sulla piattaforma. Allo stesso modo, la roulette è un gioco antichissimo, le cui origini si tramandano tra riferimenti storici, leggende e aneddoti che hanno fatto il giro del mondo. Scopriamo allora la storia della roulette, chi ha inventato questo variopinto disco rotante e quali sono le principali varianti esistenti.
Storia della roulette: gli antenati greco-romani e l'evoluzione italiana
La roulette venne introdotta ufficialmente in Francia nel XVIII secolo. Le sue origini reali sono però sconosciute, e la tesi più accreditata è che sia il risultato della fusione di una serie di altri giochi, che si sono sviluppati e diffusi tra il sedicesimo e il diciottesimo secolo. Si pensa inoltre che alcuni giochi “antenati” della roulette risalgano addirittura all’età greco-romana.
Per ripercorrere la storia della roulette è quindi necessario fare un enorme passo indietro e rifarsi agli antichi giochi a ruota. In particolare, sappiamo che nell’antica Roma esisteva già un gioco basato su una ruota molto simile a quella delle roulette, conosciuto come rotae fortunae. Ai tempi a Roma si utilizzava una ruota di carro, sostenuta in orizzontale da un perno a cui veniva fissata una freccia, mentre i guerrieri greci preferivano usare uno scudo da battaglia fatto girare con una punta di lancia.
Con il passare del tempo, la ruota della fortuna romana ha attraversato cambiamenti ed evoluzioni, dando origine a diversi giochi differenti dalle regole e dal funzionamento molto simili. Esempio in tal senso è la cosiddetta girella, gioco molto popolare nell’Italia del 1500. In questo caso, la ruota veniva fatta girare perpendicolarmente al terreno, cosicché più persone potessero assistere alla rotazione, trasformando il gioco in una vera e propria attività ludica di gruppo.
Altri giochi famosi in Italia e in qualche modo imparentati con la roulette erano il lotto reale (o biribissi) e l’hoca, anche se l’antenato più simile alla roulette odierna è senza dubbio il boule. Si tratta di un gioco di origine francese che funzionava con un piatto da due cerchi concentrici, ognuno con 18 buche numerate dall’1 al 9.
Origine della roulette: chi l'ha inventata?
L’origine della roulette come oggi la conosciamo rimane incerta, ma tecnicamente la sua invenzione la si deve al filosofo e matematico Blaise Pascal. In realtà il noto studioso del ‘600 non era partito con l’intenzione di creare un gioco per intrattenere gli avventori delle sale, ma per motivi squisitamente scientifici. Nello specifico, Pascal stava portando avanti degli esperimenti sul moto perpetuo, convinto di poter costruire un macchinario in grado di continuare a muoversi su sé stesso senza dover attingere energia esterna.
Il progetto venne poi rimaneggiato più di una volta, arrivando a perfezionarsi nella roulette che oggi conosciamo dopo una repentina diffusione del gioco in Francia e nel resto del mondo a seguito della morte dello studioso. Blaise Pascal non arrivò mai a vedere il macchinario sul tavolo verde, ma la tesi secondo la quale fu lui a dare il via allo sviluppo di questa attrazione rimane la più accreditata.
Storia della roulette francese
La prima traccia storica certa dell’esistenza della roulette è stata intercettata nel 1716 a Bordeaux, ma solo nel 1765 la nuova attrazione venne mostrata al grande pubblico dal Palays Royal di Parigi. Un dato che conferma quanto la storia della roulette moderna sia iniziata in terra d’Oltralpe, probabilmente come combinazione di diversi altri giochi ad estrazione messi al bando nel corso del tempo.
Con il passare degli anni, la ruota della roulette è stata protagonista di diverse rivisitazioni, così come sono state modificate alcune regole. Non dovrebbe quindi stupire che oggi esistano diverse varianti dello stesso gioco, tutte con lo stesso obiettivo. Basti pensare che il primo prototipo del gioco contava anche un altro numero, ossia il doppio 0, posizionato in una casella verde sul punto opposto della ruota rispetto a quello occupato dallo 0. Per semplificare le meccaniche della roulette francese e accontentare le richieste degli appassionati, l’imprenditore Françoise Blanc propose di eliminare il doppio 0 e ridurre così la quantità di numeri a 36. Il doppio 0 venne però ripristinato negli Stati Uniti, dove la versione con 38 numeri è ancora la più gettonata ai tavoli da casinò.
I vari tipi di roulette: francese, inglese e americana
La diffusione internazionale della roulette ha portato alla nascita di più varianti della stessa attrazione, con regole e strategie proprie. Ad oggi le varianti principali sono tre, ovvero la roulette francese, quella inglese e la roulette americana. La prima, che resta la più famosa, presenta 36 numeri, mentre quella americana con doppio 0 è l’unica rimasta con le caratteristiche originali che aveva il gioco nel momento della sua invenzione. La roulette inglese, conosciuta anche come roulette europea, è da considerarsi invece un compromesso equilibrato tra la francese e l’americana.