I quadri più famosi sul gioco d'azzardo

Il gioco d’azzardo, con la sua carica di tensione, fortuna e inganno, ha da sempre affascinato gli artisti, diventando soggetto di opere iconiche che spaziano dal Barocco al Novecento. Tra i dipinti più celebri troviamo I bari di Caravaggio, un capolavoro del 1594 che immortala una scena di truffa durante una partita a carte. L’opera, ricca di simbolismi e di una maestria tecnica impareggiabile, cattura l’attenzione per la rappresentazione realistica dei volti, l’uso sapiente della luce e ombra e la tensione palpabile che si respira nell’aria.

Ma non è solo Caravaggio ad aver immortalato il gioco d’azzardo. Pensiamo a Paul Cézanne, che con i suoi Giocatori di carte ci porta in una dimensione più intima e contemplativa; o ancora ai Cani che giocano a poker di Cassius Marcellus Coolidge, una serie di dipinti che, con ironia e umorismo, hanno avuto un enorme successo popolare e culturale, entrando a far parte dell’immaginario collettivo.

Tanti sono i quadri sul gioco d’azzardo che meritano di essere ricordati, soprattutto da chi ha fatto del gambling una vera e propria passione. Scoprili tutti in questo approfondimento di Giochi del Titano.

I bari di Caravaggio (1594)

Tra i dipinti famosi sul gioco d’azzardo, I bari è molto probabilmente quello più emblematico. Del pittore italiano Caravaggio, I bari ci mostra una scena di gioco d’azzardo con l’intento di ingannare la vittima.

Realizzata ad olio su tela nel 1594, quest’opera dimostra ancora una volta la maestria del suo autore, regalandoci un impareggiabile viaggio artistico tra simbolismi e realistica tensione. Tre figure maschili occupano la scena: si tratta di un ignaro e probabilmente inesperto giocatore, truffato da due abili bari che si suggeriscono le carte per vincere, derubandolo di parte dei suoi averi.

Il dipinto, come già detto, è ricco di simbolismi. Le carte da gioco rappresentano l’inganno e la frode, mentre i colori dei vestiti alludono ai ruoli dei personaggi: il bianco della purezza per la vittima, il rosso della passione per il baro e il verde della speranza illusoria. L’opera va dunque oltre la semplice rappresentazione di una scena di gioco. Caravaggio denuncia la malizia e l’inganno che permeano la società, invitando lo spettatore a riflettere sulla propria moralità.

I Giocatori di carte di Cézanne (1890-1895)

I Giocatori di carte è un gruppo di cinque dipinti ad olio realizzati da Paul Cézanne tra il 1890 e il 1895. Sono considerati tra le sue opere più importanti e rappresentative del suo periodo “sintetico”.

Considerata un’opera fondamentale della storia dell’arte, la serie raffigura un gruppo di uomini intenti a giocare a carte in una semplice ambientazione. Le figure, massicce e silenziose, sono immerse in una concentrazione quasi meditativa, creando un’atmosfera di quiete e tensione.

Cézanne costruisce le immagini con una semplificazione geometrica, utilizzando forme cilindriche e parallelepipedi per definire i corpi e la tavola. La tavolozza è composta da colori terrosi e caldi, che accentuano la sensazione di intimità e staticità. L’opera, pur nella sua apparente semplicità, è ricca di significati e suggestioni. La concentrazione dei giocatori simboleggia la lotta per la sopravvivenza, mentre la semplicità della scena evoca un senso di quotidianità e di pace.

Cani che giocano a poker di Coolidge

La serie di dipinti Cani che giocano a poker di Cassius Marcellus Coolidge è composta da diciotto opere d’arte, realizzate principalmente tra il 1903 e il 1910. I dipinti, ad olio su tela, raffigurano cani antropomorfi impegnati in partite di poker in scene umoristiche e spesso con espressioni che ricordano quelle umane. Sebbene l’intera serie sia conosciuta come “Cani che giocano a poker”, alcuni dei dipinti più famosi hanno titoli specifici, come “Poker d’assi”, “New Money” e “Waterloo”.

La creazione della serie fu commissionata dalla Brown & Bigelow, una società pubblicitaria, nel 1903 per pubblicizzare i loro sigari. Inizialmente, la serie comprendeva solo 16 dipinti, ma nel 1910 Coolidge ne realizzò altri due. I dipinti raffigurano scene di una partita di poker tra cani di razze diverse, vestiti con abiti umani e dotati di espressioni facciali che rivelano le loro emozioni e strategie di gioco.

La serie ottenne un successo immediato e divenne rapidamente molto popolare. Le stampe dei dipinti vennero diffuse in tutto il mondo e la loro immagine fu utilizzata per svariati prodotti, come calendari, cartoline e giocattoli. Sebbene spesso considerati semplici opere di intrattenimento, i dipinti di Coolidge possono essere interpretati come una satira della società americana del tempo. I cani antropomorfi rappresentano i vizi e le debolezze umane, come l’avidità, l’inganno e la disonestà.

Oltre Caravaggio, Cézanne e Coolidge: altri dipinti sul gioco d'azzardo

La lista di dipinti sul gioco d’azzardo è vastissima e comprende opere di artisti di ogni epoca e stile. Tra i più famosi ricordiamo:

  • Il giocatore di carte di Hyeronimus Bosch (1503 circa): un’opera enigmatica che mescola elementi di gioco d’azzardo, simbolismo religioso e visioni grottesche.
  • La partita a carte di Pierre-Auguste Renoir (1881 circa): una rappresentazione gioiosa e conviviale di una partita a carte tra amici.
  • Bar sotto il mare di George Grosz (1926): un’opera satirica che raffigura un bar frequentato da creature marine intente a giocare d’azzardo, come metafora della decadenza della società tedesca del dopoguerra.

Il gioco d’azzardo, con le sue molteplici sfaccettature, ha ispirato capolavori di pittura che indagano la natura umana, la fortuna, l’inganno e la tensione. Dai bari di Caravaggio ai cani pokeristi di Coolidge, questi dipinti ci offrono uno spaccato sulla società del loro tempo e continuano ad affascinarci con la loro bellezza e il loro potere evocativo.

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