Come si gioca a Omaha poker
Il Texas Hold’em è una delle più famose varianti del Poker. Un gioco fatto di abilità, strategia e forti emozioni, da rivivere nella GT Poker di Giochi del Titano, la prima Poker Room di San Marino. In grado di ospitare fino a 200 giocatori, è divenuta un punto di riferimento nazionale per tutti i player più talentuosi, grazie ai tornei più accreditati ospitati in questa sala.
Qui puoi provare il brivido del live poker, e magari scoprire alcune varianti di gioco meno famose. Tra queste, merita sicuramente spazio l’Omaha poker, che deriva proprio dal Texas Hold’em: l’Omaha ne condivide molti aspetti, ma presenta anche alcune differenze sostanziali.
Vediamo allora, con i professionisti di Giochi del Titano, come si gioca a Omaha poker, con un focus su regole, punteggi e tipologie di gioco più diffuse.
Le differenze tra Texas Hold'em e Omaha poker
L’Omaha poker, pur derivando direttamente dal Texas Hold’em, è ovviamente caratterizzato da alcuni elementi differenti dal suo più illustre “cugino”.
La prima grande differenza tra Texas Hold’em e Omaha poker è che nell’Omaha le carte personali di ogni giocatore sono quattro e non due. In secondo luogo, ogni giocatore è tenuto a usare due delle proprie carte per formare la migliore mano di cinque carte da poker. Vien da sé, che dovrà utilizzare obbligatoriamente tre delle cinque carte comuni.
Per via della sua impostazione, la variante Omaha permette ai player di chiudere con più facilità punti decisamente più forti rispetto al Texas Hold’em, come vedremo più avanti concentrandoci sulle regole specifiche del gioco e sui suoi punteggi.
Le regole dell'Omaha poker
Tecnicamente, le fasi di gioco dell’Omaha poker riprendono quelle già note del Texas Hold’em. Introdotti piccolo e grande buio, così da avere un piatto con un importo minimo, ogni giocatore riceve quattro carte coperte e può scegliere se pagare l’importo del grande buio (o rilanciarlo) per vedere la mano e le cinque carte comuni distribuite scoperte sul tavolo.
Ma come si gioca a Omaha poker? Il piatto viene vinto dal giocatore con la migliore mano di cinque carte da poker, ottenuta da due delle proprie carte coperte e tre delle carte comuni.
Lo svolgimento di ogni singola mano prima dell’eventuale “showdown” non si discosta poi molto da quello del Texas Hold’em, per quanto l’Omaha richieda un maggior numero di carte in mano (quattro invece di due) e una diversa composizione del punteggio pokeristico (realizzato obbligatoriamente con due carte personali e tre carte comuni).
Omaha Pot Limit, Omaha Limit e Omaha No Limit
Il poker Omaha viene giocato quasi sempre nella variante denominata Pot Limit, che pone limiti alle puntate in base alla grandezza del piatto. Frequentemente le sale da gioco ospitano però anche competizioni dedicate alle varianti Omaha Limit e Omaha No Limit.
Nell’Omaha Pot Limit, l’importo dei rilanci non può superare la dimensione del piatto. In questo caso, la grandezza del piatto è data dalla somma di tutte le puntate e dei rilanci dei giri di scommesse precedenti, più tutte le scommesse sul tavolo per il giro di puntate in corso. Nell’Omaha Limit sono invece permesse massimo quattro puntate per ogni giro, mentre il No Limit si avvicina di più al Texas Hold’em, in cui quasi sempre non vi è alcun limite al numero dei rilanci che un giocatore può effettuare.
Come si gioca a Omaha poker: i punteggi
I punteggi dell’Omaha poker riprendono esattamente quelli del Texas Hold’em poker. Nello specifico abbiamo:
- Carta alta: Quando nessuno possiede una combinazione vincente, vince il giocatore che possiede la carta più alta.
- Coppia: due carte che hanno lo stesso valore numerico.
- Doppia Coppia: due carte con lo stesso valore numerico assieme a due carte di un altro valore.
- Tris: tre carte dello stesso valore.
- Scala: cinque carte in sequenza progressiva di semi diversi.
- Colore: cinque carte dello stesso seme non in sequenza.
- Full: un tris insieme a una coppia.
- Poker: quattro carte dello stesso valore numerico.
- Scala colore: cinque carte in sequenza dello stesso seme.
- Scala reale: cinque carte dello stesso seme in sequenza, con l’asso come carta più alta delle cinque.
Ai fini del punteggio, nell’Omaha poker vanno fortemente rivalutate le mani di partenza: le più forti sono quelle che presentano almeno due carte dello stesso seme e quelle in scala.